innanzi tutto perché marzo non poteva rimanere bianco.
poi perché distillare parole mi viene difficile.
e anche perché c'è un filo da non perdere...
ché, anche se mi han definita un labirinto concentrico, con quel filo son diventata spirale in tre dimensioni
un universo
e poi tutto dipende dalla scala temporale che si sceglie...
quello che può essere un battito d'ali tra big bang e implosione
può anche essere il tempo di una vita
(ma su questa frase ci sono risonanze che preferisco tacitare)
lunedì 31 marzo 2008
tra big bang e implosione
Pubblicato da
narsil
alle
02:04
|
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